Ultimora
2 Apr 2025 16:01
Biennale, a Venezia per Architettura arriva Gens
2 Apr 2025 16:00
Identificati presunti vandali scuola del Vicentino
2 Apr 2025 15:19
Finisce con furgone in fossa termovalorizzatore, ferito autista
2 Apr 2025 14:08
All'aeroporto di Venezia sistema pneumatico per raccolta rifiuti
2 Apr 2025 13:59
In 60mila per Amerigo Vespucci e Villaggio IN Italia a Venezia
2 Apr 2025 13:07
Tenta di strangolare la moglie, arrestato 77enne nel Veronese
2 Apr 2025 16:14
La giunta militare annuncia una tregua temporanea in Myanmar
2 Apr 2025 16:17
Precipita un ultraleggero, trovate due persone morte
2 Apr 2025 16:06
Giudice archivia il caso contro il sindaco di NY Adams
2 Apr 2025 15:41
++ Precipita ultraleggero, trovate due persone morte ++
2 Apr 2025 15:24
Ucraina, dazi e Gaza: la difficile strada di Trump
2 Apr 2025 12:19
Question time alla Camera con Tajani, Foti e Valditara
Questo sembra essere l'anno dei grandi adattamenti, dei romanzi che al passaggio in sala subiscono una trasformazione della loro natura diventando qualcos'altro e qualcosa di più.
Come riuscire infatti a trasporre un classico della letteratura mondiale universalmente noto?
Come riuscire ad essere originali ed efficaci se già altre versioni di questo sono passate per il grande schermo?

La risposta è una sola: rivisitando il tutto in chiave nuova.
Se Les Miserables ha saputo superare anche se non a pieni voti l'esame di pubblico e critica mettendo le parole immortali di Victor Hugo in musical, Anna Karenina è forse più ardito, più originale e quindi più vincente perché l'operazione dietro la sua trasposizione è decisamente più interessante e non convenzionale.
Joe Wright ambienta quasi tutta la vicenda del folle amore tra la sposata Anna Karenina e il conte Aleksej Vronskij in un teatro, dove le quinte e le varie scenografie si muovono a ritmo di musica lasciando aprire nuovi scorci di nuovi mondi in modo inaspettato.
Visivamente la composizione del film è quindi perfetta, con giochi di rimandi, inattesi cambi di scena e improvvisi spazi aperti che si aprono uno dopo l'altro incantando lo spettatore.
Il lento ritmo della letteratura russa è abbandonato in favore di un giocoso quanto fluido movimento di macchina e di sentimenti, in cui le vicende di Anna ma anche quelle del fratello e di Kitty si muovono.
Joe Wright dimostra tutta la sua maestria dietro la macchina da presa componendo un film ardito e a tratti sperimentale (vedi il momento del ballo o la gara di cavalli) pur ancorandolo ai canoni classici del racconto.
Keira Knightely continua la fruttuosa collaborazione con il regista (insieme anche in Espiazione e Orgoglio e Pregiudizio) dando vita ad un Anna bella e affascinante, capace di entrare da subito nel cuore dei suoi vicini e degli spettatori per la lucentezza dei suoi occhi e i suoi modi raffinati. Accanto a lei un non troppo convincente Aaron Johnson e un appannato Jude Law (tempo addietro e folta capigliatura permettendo sarebbe stato logico pensarlo nel ruolo dell'amante e non in quello del marito tradito) che hanno così il merito di lasciare campo libero a una protagonista mozzafiato.
Incredibili i costumi -giustamente premiati con l'Oscar- sfarzosi e splendidi e altrettanto splendide le musiche che non solo fanno da contrappunto alle immagini ma ne scandiscono il ritmo, con i personaggi che si muovono in balia di melodie e canzoni composte dal nostro Dario Marianelli.
Attraverso scelte poetiche e romantiche -su tutte il finale o il momento della seconda dichiarazione tra Kitty e Konstantin Dmitrič Levin- Joe Wright riesce a trasporre Anna Karenina in una chiave moderna ed elegante, magica e classica, attraverso palchi e scenografie che si scambiano e si alternano, con ambienti sontuosi che lasciano il posto a sconfinati spazi aperti, con quel teatro che si fa metafora di vita.
Il 02 aprile
- 02-04-2024Marin and the Biosphere
- 02-04-2024MaB guarda un po’
- 02-04-2024Parenti serpenti
- 02-04-2023Pesca a Mosca
- 02-04-2022L’Evo di Eva
- 02-04-2022Centro Stufi
- 02-04-2021Licenziati in tronco
- 02-04-2021No Covid No Party
- 02-04-2021Fast Fish
- 02-04-2020Cuoco amico
- 02-04-2020Acquavirus
- 02-04-2020Only The Positive
- 02-04-2017Un Pesce in destra Brenta
- 02-04-2016La Guerra delle Rose
- 02-04-2016Ma fatemi la carità
- 02-04-2016Temporary Fish
- 02-04-2015Www mi piaci tu
- 02-04-2015Adelante 2, il ritorno
- 02-04-2015Mai dire Bike
- 02-04-2015Pesce Card
- 02-04-2014Le finestre sul Golf
- 02-04-2014Destro allo stomaco
- 02-04-2014Turismo in fiore
- 02-04-2014Poletto a Federica Finco: “Maestrina senza cattedra”
- 02-04-2014Ogni lasciata è persa
- 02-04-2014Un pesce sul Brenta
- 02-04-2013Batterio Klebsiella: le precisazioni dell'Ulss n.3
- 02-04-2013Pesce a zero euro
- 02-04-2012“Ecco la squadra per far evolvere Rosà”
- 02-04-2012Silvia Pasinato: “Sollevato l'ennesimo e inesistente scandalo”
- 02-04-2012Ecotrasporti: “Con Karizia non esiste neanche rapporto di conoscenza”
- 02-04-2012Folla al centro commerciale per Dolcenera
- 02-04-2011Polo Museale, si avvicinano le ruspe
- 02-04-2011La Provincia e la Bretella Ovest: “no”, “ni”, “forse”
- 02-04-2011E Mara si arrabbia con Sarkò
- 02-04-20111800 clic in un giorno per il “pesce” di San Bassiano
- 02-04-2010Brad e Angelina: pesce d’aprile!
- 02-04-2009Incontri senza censura: Andrea Vianello
- 02-04-2009“All Stars”: spazio alle voci che contano
- 02-04-2009Giuseppe Nardini: “Torniamo ad amare la nostra città”