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Uno dei fenomeni che sta spopolando sul web in questi mesi è Instagram: un social network di fotografi amatori e non, con foto dai colori sgargianti, piene di bruciature, processate e sovraesposte oltre misura. In realtà, dietro ad un'applicazione-fenomeno, si nascondo dei vecchi ottici russi che, intorno agli anni venti, inventarono la LOMO, una macchina fotografica che, da bene di consumo di regime, venne riscoperta negli anni novanta e diventò fenomeno di tendenza e singolare stile fotografico nel decennio scorso.
Le macchine fotografiche "lomo" non sono oggetti comuni: chiamate anche toy camera, per la loro semplicità nei materiali e nella costruzione, sono tipicamente macchine di basso costo costruite in economia o grande economia. Alcune di queste fotocamere utilizzano lenti multiple e flash colorati, uno o due colori o l’intero spettro dell’arcobaleno, ed esibiscono distorsioni ottiche estreme, doppie esposizioni, infiltrazioni di luce, backfocus, ecc... L’imprevedibilità rende qualsiasi foto uno scatto unico ed irripetibile (da qui il motto dei lomografi: “non pensare, scatta!”).
Oggi, il progresso nel campo della fotografia digitale ha fatto passi da gigante; le nostre fotocamere producono immagini meravigliose e in alta risoluzione. Tutto è automatico (tranne il fotografo – per ora), il diaframma ad alta velocità, sessanta frame al secondo pronti nel taschino, per non parlare della post-produzione tramite software ormai noti ed accessibili ai più. Puoi vedere la tua foto appena scattata, immediatamente – puoi tenerla o cancellarla. Grazie a questo, tutti, ora, possono essere fotografi. Dove rimane la sfida, il talento, l'istantaneità, oggi che tutto è automatizzato e massificato?
Da due lomografi vicentini, ecco la risposta: Ooops!, un evento che è improvvisazione e divertimento, la voglia di vivere la fotografia come passione e non solo come lavoro. Serena Viola Re e Francesco Frusta Reffo, che hanno messo insieme i loro scatti "peggiori" dando vita ad una raccolta di attimi improvvisati, esporranno al Color Cafè Di Bassano del Grappa dal 21 luglio al 14 settembre. Ad impreziosire la mostra, la sera d'inaugurazione del 21 luglio sarà condita di concerti live e dj set, esposizione di macchine analogiche vintage e toy cameras.
Nel segno inconfondibile dell'analogico, ovviamente.
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