Ultimora
23 Nov 2024 12:26
Pettirosso percorre 2mila chilometri dalla Finlandia all'Italia
23 Nov 2024 11:46
Tour Gianna Nannini debutta a Jesolo, viaggio rock con tante hit
23 Nov 2024 11:37
Dal Messico fa tifo per il Venezia, ultras gli pagano il viaggio
23 Nov 2024 11:02
Sindaco Treviso, 'Salvini cederà sul Veneto? Lega andrà da sola'
23 Nov 2024 10:59
Regali di Natale, previsto calo spesa di un miliardo (-9%)
23 Nov 2024 07:30
Vino: tre foglie d'oro per Ca' Rugate nella Guida Bio 2024
23 Nov 2024 12:42
Haiti: Barbecue, capo delle gang, sfugge alla polizia
23 Nov 2024 12:41
Coppa Davis: Berrettini-Kokkinakis alle 13, poi Sinner-De Minaur per la semifinale con l'Australia
23 Nov 2024 12:27
++ Polizia scopre nel Milanese l'arsenale della Curva Nord ++
22 Nov 2024 08:32
Contro la disfunzione erettile arrivano i microrobot
23 Nov 2024 12:09
Il segretario della Nato Rutte ha incontrato Trump in Florida
23 Nov 2024 11:54
Nessuna scusa, campagna trasversale contro la violenza sulle donne
Il cinema italiano si fa impegnato. Dopo Marco Tullio Giordana e la sua analisi della strage di piazza Fontana, Daniele Vicari si occupa dei fatti della scuola Diaz, avvenuti durante il G8 a Genova nel luglio del 2001.
Il film colpisce allo stomaco, come un pugno, non solo per la violenza fisica e psicologica delle scene dei pestaggi, ma per la natura quasi documentaristica della messa in scena.
Non ci sono veri e propri protagonisti, nonostante la presenza di attori bravi e navigati come Elio Germano e Claudio Santamaria, Vicari e Domenico Procacci -che con la sua Fandango ha prodotto il film- virano per un racconto corale, fatto di piccole storie e personaggi che affollavano la caotica Genova in quei giorni e che si vanno a scontrare ed incontrare nella Diaz: i veri Black Block, i giovani del Social Forum, i comandanti della polizia e dei carabinieri, gli innocenti.
Lo stile è dunque quello di una storia d'insieme, con continui passaggi in avanti e indietro nel tempo, sottolineati da tecnicismi a volte anche superflui.
Si evince da subito, però, come e quanto il lavoro documentaristico sia stato ricercato e studiato, lavoro che spesso va a sovrapporsi al girato come testimonianza di verità e aderenza ai fatti, con la macchina da presa che spesso ricalca i punti di vista dei filmati amatoriali trovati e quello dei testimoni.
L'intento del regista, come sottolineato anche dal sottotitolo del film, è quello di non dimenticare, di non lasciarsi fuorviare dagli anni ormai passati in cui le vicende giudiziarie hanno ormai preso il posto sulla scena, perché sangue è stato versato e quel sangue non deve essere pulito, scordato.
Diaz colpisce quindi, lasciando attoniti di fronte ad una violenza insensata e gratuita ai danni di giovani e non che affollavano e cercavano rifugio in quella scuola, in una situazione che va degenerando e che ricorda più un macelleria messicana -come venne definito- che non un'operazione di polizia in un Paese democratico.
Presentato al Festival di Berlino fuori concorso dove si è aggiudicato il secondo posto per il premio del pubblico, Diaz è stato ora acquistato da diversi paesi europei -Irlanda, Germania ed Inghilterra tra gli altri- a conferma di un prodotto di alta qualità dove la storia, anche grazie ai tecnicismi e allo stile di messa in scena, è protagonista.
Il 23 novembre
- 23-11-2023Natale con chi vuoi
- 23-11-2023Accension, Please
- 23-11-2023Ragazzi alla pari
- 23-11-2022Pantani in pista
- 23-11-2019Che mozione
- 23-11-2018Segnali di guerra
- 23-11-2018Progetto di cartello
- 23-11-2018Brindo al Brand
- 23-11-2017Zebre in via di estinzione
- 23-11-2017Benvenuti a San Vito
- 23-11-2017Spritzano le idee
- 23-11-2016Il MiBACT premia ancora una volta Operaestate
- 23-11-2014Una Moretti alla spina
- 23-11-2014Titoli di coda
- 23-11-2014La città dei vestiti
- 23-11-2013Sul Carroccio dei vincitori
- 23-11-2013Il peccato originale
- 23-11-2013Caserma Montegrappa: lettera a Cimatti e a Zaia
- 23-11-2013Un sabato all'Ospedale
- 23-11-2013Bassano? Presente!
- 23-11-2013Giustizia padana
- 23-11-2012Primarie Day
- 23-11-2010Gianpaolo Bizzotto: “Vi dico tutto sul Teatro Astra”
- 23-11-2008Spinlab chiama, i Comuni rispondono